APPUNTI GIORNALISTA
Gli articoli si possono suddividere in 5 “esse”:
- sangue
- sesso
- spettacolo
- sport
- soldi
Quando abbiamo solo la foto e non l’articolo si chiama fotoarticolo.
Più l’argomento è importante più il titolo viene scritto a caratteri maggiori. Più un articolo ha colonne più è importante.
Una cartella è formata da 25 righe; e una riga è costituita da 60 battute.
L’articolo è un testo non letterario, può essere INFORMATIVO ESPOSITIVO (recensione, cronaca), ARGOMENTATIVO PERSUASIVO (saggio, articolo di fondo) cioè cerca di convincere; al contrario, se no cerca di convincere, è solamente argomentativo, e infine REGOLATIVO PRESCRITTIVO, cioè obbliga a far qualcosa (articolo che parla di una legge).
I testi di cronaca possono possono essere di cronaca nera o bianca (o rosa) e giudiziaria.
Quando si parla di una persona defunta l’articolo si chiama necrologio.
L’intervista è un’operazione criticamente consapevole, che deve avvicinare un personaggio al lettore.
Confindustria è l’associazione che difende gli imprenditori più importanti italiani.
L’articolo editoriale rispetta la linea dell’editore.
L’articolo di opinione rispetta la linea del giornalista e non segue la linea del giornale.
Una notizia è un fatto inconsueto e straordinario, quando può avere influenza su tutto il pubblico, quando parla di una persona importante che ha fatto qualcosa di rilevante, quando il fatto accade vicino a noi psicologicamente o fisicamente e infine quando il fatto è esclusivo.
Una notizia si deve basare su una fonte sicura: la fonte, che si divide in 2 parti: fonti giornalistiche e fonti non giornalistiche.
Le fonti giornalistiche sono date dalle agenzie di stato che mandano le notizie in modo sintetico e danno notizie essenziali. Le agenzie possono essere pubbliche (ANSA) o private.
Le fonti non giornalistiche sono gli uffici stampa del comune, della provincia, internet, gli archivi o le testimonianze dirette.
La differenza tra le fonti giornalistiche e quelle non giornalistiche è che le prime sono verificate e le seconde no.
L’articolo è strutturato in 3 parti: titolo, lead e blocchi di argomenti.
Il nome del giornale si chiama testata.
Il titolo ha come scopo di fornire le informazioni più importanti.
I titoli si suddividono in caldi e freddi; un esempio di titolo freddo è un argomento di economia; invece un esempio di titolo caldo è rappresentato da un articolo che suscita delle emozioni.
Il lead o cappello è l’apertura stessa dell’articolo e si basa sulle 5 W + H: dove? chi? quando? perché? che cosa? e come?
I blocchi di argomenti sono delle macrosequenze e si separano con il punto a capo.
Le opinioni vengono poste alla fine.
Negli articoli di cronaca prevale l’indicativo.
Negli articoli di opinione prevale l’indicativo e l’imperativo.
Negli articoli non si usa quasi mai il congiuntivo.
- Bisogna scrivere periodi molto brevi
- Usare vocaboli chiari e di cui si conosce il significato
- Uso moderato dell’aggettivazione
- Lo stile deve essere molto semplice
- Usare qualche volta le figure retoriche, però senza esagerare.
- Usare termini concreti e non astratti.
FINE
Gli articoli si possono suddividere in 5 “esse”:
- sangue
- sesso
- spettacolo
- sport
- soldi
Quando abbiamo solo la foto e non l’articolo si chiama fotoarticolo.
Più l’argomento è importante più il titolo viene scritto a caratteri maggiori. Più un articolo ha colonne più è importante.
Una cartella è formata da 25 righe; e una riga è costituita da 60 battute.
L’articolo è un testo non letterario, può essere INFORMATIVO ESPOSITIVO (recensione, cronaca), ARGOMENTATIVO PERSUASIVO (saggio, articolo di fondo) cioè cerca di convincere; al contrario, se no cerca di convincere, è solamente argomentativo, e infine REGOLATIVO PRESCRITTIVO, cioè obbliga a far qualcosa (articolo che parla di una legge).
I testi di cronaca possono possono essere di cronaca nera o bianca (o rosa) e giudiziaria.
Quando si parla di una persona defunta l’articolo si chiama necrologio.
L’intervista è un’operazione criticamente consapevole, che deve avvicinare un personaggio al lettore.
Confindustria è l’associazione che difende gli imprenditori più importanti italiani.
L’articolo editoriale rispetta la linea dell’editore.
L’articolo di opinione rispetta la linea del giornalista e non segue la linea del giornale.
Una notizia è un fatto inconsueto e straordinario, quando può avere influenza su tutto il pubblico, quando parla di una persona importante che ha fatto qualcosa di rilevante, quando il fatto accade vicino a noi psicologicamente o fisicamente e infine quando il fatto è esclusivo.
Una notizia si deve basare su una fonte sicura: la fonte, che si divide in 2 parti: fonti giornalistiche e fonti non giornalistiche.
Le fonti giornalistiche sono date dalle agenzie di stato che mandano le notizie in modo sintetico e danno notizie essenziali. Le agenzie possono essere pubbliche (ANSA) o private.
Le fonti non giornalistiche sono gli uffici stampa del comune, della provincia, internet, gli archivi o le testimonianze dirette.
La differenza tra le fonti giornalistiche e quelle non giornalistiche è che le prime sono verificate e le seconde no.
L’articolo è strutturato in 3 parti: titolo, lead e blocchi di argomenti.
Il nome del giornale si chiama testata.
Il titolo ha come scopo di fornire le informazioni più importanti.
I titoli si suddividono in caldi e freddi; un esempio di titolo freddo è un argomento di economia; invece un esempio di titolo caldo è rappresentato da un articolo che suscita delle emozioni.
Il lead o cappello è l’apertura stessa dell’articolo e si basa sulle 5 W + H: dove? chi? quando? perché? che cosa? e come?
I blocchi di argomenti sono delle macrosequenze e si separano con il punto a capo.
Le opinioni vengono poste alla fine.
Negli articoli di cronaca prevale l’indicativo.
Negli articoli di opinione prevale l’indicativo e l’imperativo.
Negli articoli non si usa quasi mai il congiuntivo.
- Bisogna scrivere periodi molto brevi
- Usare vocaboli chiari e di cui si conosce il significato
- Uso moderato dell’aggettivazione
- Lo stile deve essere molto semplice
- Usare qualche volta le figure retoriche, però senza esagerare.
- Usare termini concreti e non astratti.
FINE
Adesso vediamo come anche gli altri hanno sentito la lezione sull'articolo e integrano gli appunti
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