giovedì 8 marzo 2012

news-calendario verifiche

Complimenti,adesso compare la possibilità di postare! buona serata e grazie per la collaborazione

Approfitto subito della possibilità di scrivere per ricordare il calendario delle verifiche previste nel secondo quadrimestre:
12 marzo ITALIANO
26 marzo LATINO -VERSIONE
16 aprile ITALIANO
8 MAGGIO PROVA NAZIONALE INVALSI
21 maggio ITALIANO
28 maggio LATINO-VERSIONE


a queste date ovviamente sono da aggiungere le prove -test e le tesine verbi che tanto...sorprendono

Il miracolo di Santa Odilia: recensione

bergonzi samuele

Recensione: Il miracolo di Santa Odilia

Autore: Laura Mancinelli
Titolo: Il miracolo di Santa Odilia
Anno di edizione: 1995
Nazionalità: italiana

Genere e contesto
Il libro è un romanzo storico.
La vicenda si svolge quasi interamente in un piccolo convento di monache, costruito su una collinetta ai margini del Monferrato. Il periodo in cui è ambientata la storia è quello delle crociate; questo perché nel libro il cavaliere di cui si innamora Odilia aveva partecipato ad una crociata.
Penso che la narrazione sia quasi interamente inventata.

Riassunto
Sulle colline del Monferrato sorgeva un piccolo convento di monache di recente fondazione senza nome e campanile. Odilia, prima di diventare monaca, aveva assistito alla partenza dei crociati, tra i quali aveva visto un cavaliere di cui si era subito innamorata. A diciotto anni Odilia, diventata badessa, non si è ancora dimenticata di quel cavaliere: nonostante fossero trascorsi parecchi anni, un giorno lo riconobbe mentre distribuiva offerte ai pellegrini. Lei decise quindi di ospitarlo nel suo convento, dove l’uomo, per ricambiare l’ospitalità, aiutò le monache nei lavori più gravosi. In questo periodo nel convento non si mangiava più la classica minestra, e spesso, oltre al cavaliere, venivano invitate a pranzo anche altre persone, tanto che Buccia, la suora che cucinava, era stupita e nello stesso tempo anche un po’ seccata. In seguito sulla collina vicino all’orto venne piantato un frutteto e un vigneto, grazie all’aiuto di Gerardo e Ser Francesco. Poi, nella capanna dell’orto venne istituita anche una scuola per bambini. Un giorno di pieno dicembre la badessa e il cavaliere si accorsero che sulla collina era fiorita la pianta di gelsomino e avevano subito chiamato il vescovo affinché venisse a vedere il miracolo, ma quando giunse lì, accadde qualcosa che nessuno si aspettava: tutte le campane del Monferrato si erano messe a suonare senza che nessuna mano le muovesse: fu quello un vero miracolo!

Tempo
Il tempo della storia è misurabile in anni.
La narrazione è lineare, eccetto per qualche flashback in cui si raccontano le vicende vissute dai personaggi.


Lo spazio
Lo spazio in cui si svolge la vicenda è reale, definito e ci sono sia luoghi aperti che luoghi chiusi.
Ci sono luoghi geografici precisi come il Monferrato e il convento che si trova su una di queste colline.

Personaggi
La protagonista è Odilia, che all’età di diciotto anni diventò badessa. All’inzio la sua vita non cambiò molto, infatti continuava a frequentare le sue compagne di studio e di gioco,che , come lei, venivano educate in convento. Ma capì quanto la sua vita fosse cambiata quando ci fu il raduno dei cavalieri che partivano per la crociata, dove si innamorò subito di un cavaliere. Quando il cavaliere alloggia nel convento, il suo animo si risveglia e la sua vita diventa migliore, fino ad arrivare al miracolo.
La presentazione dei personaggi è indiretta.
Prevale la descrizione psicologica e sociale.
Sono individuabili precisi ruoli narrativi. La maggior parte dei personaggi è piatta.

Narratore
Il narratore è onnisciente ed esterno. La vicenda è narrata solo dal punto di vista del narratore.

Messaggi
Secondo me il messaggio che ci vuole dare l’autrice è che l’amore è la cosa più bella che esista e può far compiere un miracolo.
Il messaggio esprime un giudizio concluso su quanto è accaduto.

Tu e l’opera
Il libro non mi è piaciuto molto perché non mi ha coinvolto particolarmente a causa della trama poco movimentata e molto semplice. L’unica persona che offre un po’ di movimento è l’anziana suor Buccia con i suoi commenti in cucina.
Penso che l’opera corrisponda allo scopo per cui è stata scritta, cioè narrare semplicemente.

Stile linguistico
Nel libro prevalgono le scene dialogate.
Il registro linguistico è quello dei personaggi.
Le parole dei personaggi vengono riportate con il discorso diretto.

Articoli di giornale_Samuele

UN PO' DI ARTICOLI

Articolo tratto dal corriere della sera
Data: 28 febbraio 2012
Autore: Alessandra Mangiarotti
Titolo: Così può finire in cenere. Il cuore che dà vita alla nave.
Sezione da cui è tratto: primo piano
Tipo di articolo: cronaca
Tipo di attacco: esordio in medias res
Tipo di chiusa: citazione da interviste
Dati e situazioni presentati: Quando? Alle 10:39 del 27 febbraio 2012. Che cosa? La Costa Allegra. Dove? Nell’Oceano Indiano. Come? Un rogo nella sala macchine.
Opinioni presentate dall’autore: -
Opinioni del lettore: Credo che questi inconvenienti possano capitare, anche se dovrebbero essere evitati per la sicurezza di tutti i passeggeri a bordo.

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Articolo tratto dal sito la Repubblica SCUOLA
Data: 23\02\2012
Autore: Elena Dusi
Titolo: L’amicizia irresistibile racconta una storia
Sezione da cui è tratto: relazioni personali
Tipo di articolo: cronaca
Tipo di attacco: esordio in medias res
Tipo di chiusa: finale che non conclude
Dati e situazioni presentati: chi? Due antropologi. Che cosa? Sono partiti alla scoperta di alcuni particolari meccanismi del cervello.
Opinioni presentate dall’autore: -
Opinioni del lettore: penso che i social network servano per comodità e anche per conoscere gente nuova ma non devono diventare una propria fobia.

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Articolo tratto dal sito RepubblicaSCUOLA
Data: 25\02\2012
Autore: Elena Dusi
Titolo: Uomini e donne. Quali differenze?
Sezione dai cui è tratto: caratteristiche personali
Tipo di articolo: cronaca
Tipo di attacco: esordio in medias res
Tipo di chiusa: citazione da interviste
Dati e situazioni presentati: chi? Uomini e donne. Quando? Recentemente. Che cosa? Una tesi.
Opinioni presentate o tesi dall’autore: -
Opinioni del lettore: secondo me non ci sono differenze a priori. Ogni uomo e ogni donna ha delle sue caratteristiche personali che lo\la distinguono dagli altri.

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Articolo tratto dal sito RepubblicaSCUOLA
Data: 23\02\2012
Autore: Riccardo Luna
Titolo: Giovani e Sturtup, l’Italia sul web.
Sezione da cui è tratto: giovani imprese
Tipo di articolo: cronaca
Tipo di attacco: esordio in medias res
Tipo di chiusa: conclusione fortemente personale
Dati e situazioni presentati: dove? In Cile. Quando? Qualche giorno fa. Che cosa? Ha vinto la gara mondiale per i migliori progetti di innovazione.
Opinioni presentate e tesi dell’autore: -
Opinioni del lettore: penso che lo startup sia molto utile per le aziende che sono in difficoltà, appunto per riportarle in equilibrio e continuare.

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Articolo tratto dal quotidiano: Il giorno
Data: martedì 6 marzo 2012
Autore: Stefano Grassi
Titolo: crolla il palco, muore giovane tecnico. La Pausini:”Distrutti dal dolore”.
Tipo di articolo: cronaca nera
Tipo di attacco: esordio in medias res
Tipo di chiusa: finale che non conclude
Dati e situazioni presentati: dove? A Trieste e a Reggio Calabria. Quando? Il 12 dicembre 2011 e lunedì 5 marzo 2012. Che cosa? La torre luci per il concerto di Laura Pausini si accartoccia e crolla.
Opinioni presentate e tesi dell’autore: -
Opinioni dal lettore: a mio avviso la colpa può cadere sul produttore del palco, siccome i tecnici dovevano curare meglio l’idoneità e la sicurezza del palco.

Cos'è per me la felicità?

samuele bergonzi
Cos’è per me la felicità?
Personalmente credo che la felicità ottenuta tramite qualcosa (soldi ad esempio) non sia vera perché legata ad altre cose. Penso che qualcuno si possa definire felice quando acquisisce una serenità personale, interiore, che gli faccia affrontare la vita con un sorriso, senza aver bisogno altro. Si è felici quando non si soffre e non si pensa a niente. La vera felicità per me è data dalla serenità che una persona che ti sta a cuore, ti trasmette standoti accanto e facendoti capire che ti vuole bene. Però la felicità si può trovare anche ottenendo buoni risultati a scuola oppure aggiudicandosi vittorie nello sport. Ognuno vede come più gli piace il raggiungimento della felicità, che è probabilmente l’obiettivo principale di ogni persona. Secondo me la felicità non dipende dall’età o dal sesso, né se una persona sia bella, ricca, in salute o colta; al contrario, le caratteristiche che rendono più felici sono la fiducia in sé stessi e nelle persone care e il proprio futuro. La felicità va cercata e va raggiunta, non viene spontaneamente. Le persone depresse la definiscono un’illusione, ma non è così! Io, al contrario, penso che la felicità esista ed è una conquista; siamo noi che decidiamo se andarla a cercare oppure stare dove siamo; ma se questa viene a mancare dobbiamo attribuire la colpa a noi stessi e non alla sfortuna. La felicità è l’elemento essenziale senza il quale non si può vivere: se una persona è triste vuol dire che le è accaduto qualcosa di spiacevole, ma non può stare per sempre con l’animo triste perché altrimenti non può andare avanti; ma non ci si deve demoralizzare alle prime difficoltà perché il percorso è lungo e pieno di ostacoli sempre più difficili da oltrepassare: bisogna ogni volta riprendersi e procedere a testa alta, sempre imparando qualcosa di nuovo: ciò che chiamiamo “lezioni di vita”. Ognuno di questi insegnamenti ci porta a migliore noi stessi e di conseguenza, essendo persone migliori, riusciamo a raggiungere obiettivi e così a essere felici. Un altro modo è rendere felici i tuoi amici o persone care. Un esempio banale è quando consegniamo un regalo a un amico o a un’amica e loro contenti, ti ringraziano in mille modi. Inoltre gli stati d’animo positivi possono influire sul comportamento; infatti persone con pensieri e stati d’animo positivi sono coloro che hanno un approccio migliore con il mondo che le circonda. Concludo dicendo che la vera felicità nessuna la vive a lungo, dura poco e poi passa, però ci sono tanti momenti felici nella vita che bisogna accoglierli sempre con un sorriso.

sabato 3 marzo 2012

ragazzi quando vi iscrivete commentate questo post così da vedere se riuscite a scrivere

giovedì 1 marzo 2012

Dal vecchio blog(2)..

samuele
APPUNTI GIORNALISTA
Gli articoli si possono suddividere in 5 “esse”:
- sangue
- sesso
- spettacolo
- sport
- soldi
Quando abbiamo solo la foto e non l’articolo si chiama fotoarticolo.
Più l’argomento è importante più il titolo viene scritto a caratteri maggiori. Più un articolo ha colonne più è importante.
Una cartella è formata da 25 righe; e una riga è costituita da 60 battute.
L’articolo è un testo non letterario, può essere INFORMATIVO ESPOSITIVO (recensione, cronaca), ARGOMENTATIVO PERSUASIVO (saggio, articolo di fondo) cioè cerca di convincere; al contrario, se no cerca di convincere, è solamente argomentativo, e infine REGOLATIVO PRESCRITTIVO, cioè obbliga a far qualcosa (articolo che parla di una legge).
I testi di cronaca possono possono essere di cronaca nera o bianca (o rosa) e giudiziaria.
Quando si parla di una persona defunta l’articolo si chiama necrologio.
L’intervista è un’operazione criticamente consapevole, che deve avvicinare un personaggio al lettore.
Confindustria è l’associazione che difende gli imprenditori più importanti italiani.
L’articolo editoriale rispetta la linea dell’editore.
L’articolo di opinione rispetta la linea del giornalista e non segue la linea del giornale.
Una notizia è un fatto inconsueto e straordinario, quando può avere influenza su tutto il pubblico, quando parla di una persona importante che ha fatto qualcosa di rilevante, quando il fatto accade vicino a noi psicologicamente o fisicamente e infine quando il fatto è esclusivo.
Una notizia si deve basare su una fonte sicura: la fonte, che si divide in 2 parti: fonti giornalistiche e fonti non giornalistiche.
Le fonti giornalistiche sono date dalle agenzie di stato che mandano le notizie in modo sintetico e danno notizie essenziali. Le agenzie possono essere pubbliche (ANSA) o private.
Le fonti non giornalistiche sono gli uffici stampa del comune, della provincia, internet, gli archivi o le testimonianze dirette.
La differenza tra le fonti giornalistiche e quelle non giornalistiche è che le prime sono verificate e le seconde no.
L’articolo è strutturato in 3 parti: titolo, lead e blocchi di argomenti.
Il nome del giornale si chiama testata.
Il titolo ha come scopo di fornire le informazioni più importanti.
I titoli si suddividono in caldi e freddi; un esempio di titolo freddo è un argomento di economia; invece un esempio di titolo caldo è rappresentato da un articolo che suscita delle emozioni.
Il lead o cappello è l’apertura stessa dell’articolo e si basa sulle 5 W + H: dove? chi? quando? perché? che cosa? e come?
I blocchi di argomenti sono delle macrosequenze e si separano con il punto a capo.
Le opinioni vengono poste alla fine.
Negli articoli di cronaca prevale l’indicativo.
Negli articoli di opinione prevale l’indicativo e l’imperativo.
Negli articoli non si usa quasi mai il congiuntivo.
- Bisogna scrivere periodi molto brevi
- Usare vocaboli chiari e di cui si conosce il significato
- Uso moderato dell’aggettivazione
- Lo stile deve essere molto semplice
- Usare qualche volta le figure retoriche, però senza esagerare.
- Usare termini concreti e non astratti.
FINE

Dal vecchio blog..

Andrea
L’amicizia è,secondo me, uno dei valori più importanti e consiste nel rispetto reciproco,sincerità e comprensione.
Nella vita è importante confidarsi e condividere esperienze,ma pur sempre mantenendo una propria opinione(senza lasciarti influenzare da ciò che dicono gli altri),per questo ci sono gli amici.
Per fortuna avendo un carattere estroverso riesco ad avere buoni rapporti con tutti che a volte diventa vera amicizia. Per la maggior parte si tratta di ragazzi che frequento,qualcuno dall’infanzia e altri dalla prima media: con loro ho condiviso,e continuo ancora oggi a farlo, esperienze belle e altre meno belle rimanendo sempre uniti e aiutandoci reciprocamente, ci divertiamo molto assieme…mi sembra di essere sempre in perfetta sintonia con loro,parliamo di tutto:musica, abbigliamento,giochi e interessi vari; nel nostro gruppo ognuno ha un hobby/sport diverso,chi fa bascket,ping-pong, io faccio danza e agli spettacoli per me più importanti loro non mancano mai e questo mi rende molto felice.
comcluderei con una frase che mi era venuta in mente nel primo quadrimestre grazie a matteo (un mio amico e compagno di classe): “L’amicizia…la vera amicizia è quando un tuo amico ti ruba la brioches dallo zaino e tu tutti i giorni la rimetti sempre nello stesso posto” :)


Dora
Ok,letto finalmente il prodotto…forza con la scrittura

Ciao!

Nuovo blog creato!